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Importantissima e interessante opportunità per il settore agricolo anche del Vallo di Diano grazie ai fondi europei del PSR 2014/2020. Se il Vallo di Diano crede davvero nell’opportunità di sviluppo del settore agricolo lo si può intuire dalle capacità di accedere ai fondi che la Regione Campania ha messo a disposizione con l’approvazione del Bando di Attuazione della tipologia d’intervento 4.2.1.“Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agroindustriali”. A darne notizia il consigliere regionale di Forza Italia e membro della commissione agricoltura Monica Paolino che sottolinea anche l’importanza della misura per puntare allo sviluppo del settore agro alimentare. Il bando mette a disposizione 35 milioni di euro da destinare ad imprese agroindustriali che puntano a migliorare la qualità produttiva oltre che crescere dal punto di vista strutturale e imprenditoriale. Il bando prevede l’assegnazione, a punteggio minino di 40 punti, per l’acquisto o la costruzione di nuovi stabilimenti con tetto massimo di 2 milioni di euro; 1 milione di euro in caso di ampliamento o miglioramento degli stabilimenti esistenti; 2 milioni di euro a sostegno di investimenti finalizzati all’acquisto di attrezzature e impianti; e un tetto massimo di 400 mila euro per l’acquisto di beni immateriali e per spese generali. 35 milioni di euro quindi messi a disposizione della Regione Campania attraverso la misura del Piano di Sviluppo Rurale che potrà, se ben sfruttata, offrire quell’opportunità di sviluppo su cui la politica valdianese ha da sempre focalizzato l’attenzione. Sul decreto dirigenziale in questione n. 20 è stato approvato lo scorso 20 gennaio e pubblicato sul Burc della Regione Campania n. 8 del 23 gennaio, viene riportato anche l’obbiettivo che è quello di “Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo, Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali”. Sul BURC sarà possibile trovare, oltre al decreto, anche il regolamento per partecipare al bando con tutte le informazioni utili relative sia alle procedure di presentazione delle richieste, che all’assegnazione dei punteggi e alle tipologie di interventi che possono essere ammessi a finanziamento. sono inoltre disponibili anche i moduli per la presentazione delle domande.