Spinte dai venti di scirocco, le polveri provenienti dal Nord Africa ieri sono arrivate sulla Campania e hanno regalato uno scenario surreale. Le immagini del cielo coperto da una cappa dalle tinte giallastre hanno fatto il giro dei social. La gigantesca nuvola di polvere sahariana ha attraversato anche il Vallo di Diano.
Il fenomeno, osservato da molti anche a occhio nudo, ha anche portato però ad un aumento rilevante delle concentrazioni di PM10 che è stato riscontrato in numerosi punti dalla Stazione di Capodimonte dell’Arpac. Il vento del deserto del Sahara ha anche aumentato infatti enormemente i picchi di inquinamento da polveri sottili su tutta la regione.
“A livello regionale, in corrispondenza con questo importante afflusso di polveri desertiche, il picco più elevato è stato misurato a Polla, con una concentrazione oraria di 500 microgrammi per metro cubo misurata alle 14 di ieri. Un termine di confronto è dato dal limite fissato dalla normativa (in termini di media giornaliera, da non superare per più di 35 giorni in un anno), pari a 50 microgrammi per metro cubo”, spiegano dall’Arpac.
Un fenomeno passeggero e già da ieri sera c’è stata infatti una generale attenuazione con le piogge che hanno ripulito l’aria.