Mancano i territori del Vallo di Diano, Golfo di Policastro, Tanagro e Alburni nella denominazione dell’Aeroporto Salerno-Pontecagnano che fu denominato Costa D’Amalfi e al quale nei giorni scorsi Enac ha anche aggiunto il nome di Cilento su proposta dei sottosegretari al MIT Iannone e Ferrante. Un’aggiunta, quella della denominazione Cilento, che diventa terreno di scontro per i sindaci del PD Valdianese che, con una nota stampa congiunta definiscono uno spot elettorale la nuova denominazione criticando la decisione che, a loro parere, non identifica un territorio come la provincia di Salerno riducendola alle sole coste amalfitana e cilentana mentre non riconosce il valore strategico ed identitario di altri territori come Agro Nocerino-sarnese; Tanagro; Golfo di Policastro; Alburni; Piana del Sele; Picentini; Vallo di Diano. “La politica – scrivono i sindaci del PD – è chiamata a riflettere con attenzione, quando opera e decide in nome dei territori. Dunque, se la scelta è stata determinata dalla necessità di dare una risposta ad un’esigenza fortemente avvertita dalla comunità locale, dalle imprese turistiche e dal mondo produttivo della provincia di Salerno, – continuano – l’esclusione degli altri territori dal “nome” dell’importante infrastruttura rappresenta un danno d’immagine enorme. Le comunità locali, gli Enti di riferimento, da anni impegnati nel processo di valorizzazione dei territori, partendo dalle loro identità e dunque dalla riconoscibilità dei luoghi, si vedono così esclusi da questa opportunità”. L’aggiunta anche del territorio del Cilento nella denominazione dell’Aeroporto che, fino a qualche settimana fa era identitario della sola Costiera Amalfitana, non piace ai sindaci del Vallo di Diano ritenendo che, l’aggiunta del Cilento al Costa d’Amalfi escluda varie parti del territorio salernitano che, con il solo nome Costa d’Amalfi probabilmente non si verificava. Un altro intervento sul nome si è registrato dai referenti di Noi Moderati del Vallo di Diano Marisa Federico e Luigi Morello, consiglieri comunali di Teggiano che, pur criticando l’inserimento del solo Cilento nella denominazione accanto a Costa D’Amalfi, dichiarano nel contempo anche che, a loro parere, sarebbe stato più opportuno, vista l’ampiezza della provincia di Salerno e la sua variegata proposta turistica, assegnare all’aeroporto un nome comune come a tutti gli altri aeroporti ossia indicando la provincia di riferimento, dunque Salerno, e aggiungere la località in cui è ubicato, quindi Pontecagnano, esattamente come accade per gli altri aeroporti italiani e stranieri come ad esempio Roma Fiumicimo, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, ecc.. Una polemica che, nell’era della tecnologia e di internet, con peraltro l’avanzare prepotente dell’Intelligenza Artificiale, non sembra avere un grande valore dato che, nell’era contemporanea, gli scali aeroportuali si possono scegliere tramite internet e che, per ogni località turistica, se si vuole davvero degnamente valorizzarla e promuoverla, basta inserire sui siti web promozionali, le modalità di raggiungimento che sia per via aerea, autostradale, ferroviaria. Insomma, nell’era di internet e della tecnologia, non può essere solo il nome di un Aeroporto a valorizzare un territorio ma, molto, dipende dalle capacità dei territori di essere in grado di promuovere le loro offerte turistiche