Abuso d’ufficio, De Luca: “Bene la proposta del governo”

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L’abrogazione del reato d’abuso d’ufficio spacca il Pd. Da un lato la segretaria Sclein si dice fermamente contraria dall’altro lato gli amministratori locali che salutano favorevolmente la proposta. Tanti sindaci e presidenti di Regione, tra questi Michele Emiliano dalla Puglia e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

“Sono dieci anni – commentava ieri De Luca durante la diretta social del venerdì – che mi batto contro il reato di abuso d’ufficio, credo che l’iniziativa assunta dal Governo sia importante e positiva. Nnegli ultimi anni abbiamo visto 5mila procedimenti aperti e 18 condanne. Il problema sono i cinquemila amministratori che hanno visto la loro vita rovinata, perché nell’imbarbarimento del sistema italiano un avviso di garanzia rovina la vita. Esiste un rapporto malato tra alcune procure e i media. Possibile non sentire una parola di consapevolezza e solidarietà verso questi cinquemila?”.

Tra le anime interne al Pd favorevoli alla proposta c’è il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, che è anche il coordinatore di tutti i sindaci dem: “A noi – ha detto – bastava la revisione del reato, il ministro Nordio ha deciso di abrogarlo. Lo riteniamo un fatto positivo e una battaglia vinta dai sindaci italiani”.

Rimanendo in casa Pd, l’intervento del governo piace anche al presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. “Non abbiamo mai chiesto l’impunità – sottolinea – ma nel 93 per cento dei casi le inchieste per abuso d’ufficio non arrivano nemmeno al giudizio, ma intanto gli amministratori hanno subito un grave danno di reputazione per la propria vita e perla carriera, non solo politica. Ogni giorno – spiega – un sindaco deve decidere se firmare un atto, rischiando l’abuso d’ufficio, o non firmarlo, rischiando l’omissione in atti d’ufficio. Questo rallenta le procedure proprio quando ci viene chiesto di accelerare sui progetti del Pnrr”.

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