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Come da tradizione, a Sanza il 2 luglio si ricorda la Spedizione dei Trecento e la figura di Carlo Pisacane. La comunità sanzese vive, ogni anno, la celebrazione con lo spirito di esaltazione dei valori e delle gesta di uomini che credevano nel sogno di realizzare un Paese unito, una nuova Nazione. ÂÂ Dopo l’eccidio dei trecento il 1° luglio del 1857 a Padula, fu a Sanza che si concluse tragicamente la Spedizione con la morte di Carlo Pisacane.
A 163 anni da quei fatti l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vittorio Esposito, conferma la volontà di volerli ricordare per come sono andati in realtà per spesso – ribadiscono – il popolo di Sanza a torto è considerato il responsabile della fine di quel sogno.
Considerando le circostanze relative all’emergenza Covid 19 quindi adottando tutte le necessarie misure di sicurezza, quest’anno è stato organizzato il momento di riflessione con una cerimonia sobria, che si terrà giovedì 2 luglio alle ore 10.00 presso il Cippo di Pisacane sulla Statale 517 con la deposizione di una corona d’alloro alla presenza del parroco, don Giuseppe Spinelli, dei comandanti delle stazioni locali dei ÂÂ Carabinieri e Carabinieri forestali, Antonio Russo e Marco Mirra. A fare da cornice all’evento le note del silenzio intonate con l’armonica da Sabino Curcio.
Rosa ROMANO