“uMani” arriva a Palinuro per portare il suo messaggio di solidarietà anche nel Cilento dopo aver percorso più di 15 mila chilometri e aver attraversato undici regioni e 30 località italiane.
Sofferenza e indifferenza sono gli stati d’animo che lo scrittore, Flavio Pagano, ha voluto ricreare con l’installazione itinerante in ferro battuto. “Ci sono sentimenti che, per essere espressi appieno – ha spiegato – hanno bisogno di linguaggi alternativi a quello delle parole. Io volevo realizzare qualcosa che potesse rappresentare con forza e immediatezza un silenzioso grido contro ogni forma di indifferenza”.
L’opera d’arte giungerà a Palinuro il venerdì 12 agosto e sarà ospitata nella sede della Pro Loco in piazza Virgilio. “Tutto è nato nel 2018 – ha spiegato il presidente Silvano Cerulli – anno in cui ho premiato Flavio Pagano al Premio Palinuro per il suo impegno a favore delle famiglie colpite dal dramma dell’Alzheimer. Destino che ci ha accomunati e fatti incontrare perché entrambi abbiamo avuto le nostre mamme colpite dalla malattia”.
L’installazione è alta circa 120 centimetri, larga 100 e profonda 35, pesa circa 17 chili e dispone di un impianto elettrico con batteria ricaricabile, che alimenta 4 faretti che illuminano le mani dall’interno. “uMani” è stata realizzata in una fonderia-officina di Monteverde, in Irpinia, ad opera di Tonino e Giso Alberto Vella, che hanno riprodotto in ferro il disegno elaborato da una giovanissima artista campana, Raffaella Megliola.
Perchè le mani? “Perché le mani dicono tutto – spiega Pagano – raccontano la storia stessa dell’umanità, i nostri sentimenti, le nostre paure e il nostro coraggio. Costruiscono e distruggono. uMani è un’installazione migrante, perché come invita ad accogliere, rispettare e proteggere le persone fragili, così anche lei cerca casa. I posti che l’hanno accolta sono stati molti. E’ stata in Costiera amalfitana, ora sarà a Palinuro e al 30 settembre al 10 ottobre sarà ospite della Camera dei Deputati a Palazzo Valdina a Roma”.