I responsabili dell’Ufficio Tecnico del comune di Sala Consilina, da ieri mattina 10 marzo, hanno iniziato le operazioni di presa di possesso dell’antico Hotel Diana dopo la lunga vicenda giudiziaria che ha visto l’ente, all’epoca guidato dal sindaco Francesco Cavallone, impegnato in una lunga battaglia legale per il riconoscimento della proprietà. L’edificio costruito negli anni ’30, infatti, fu realizzato su suolo pubblico di proprietà del comune di Sala Consilina che lo concesse all’epoca richiedente Tommaso Morena, al fine proprio di realizzare la struttura ricettiva. Il suolo fu concesso dall’amministrazione comunale dell’epoca solo ed esclusivamente per destinarlo al servizio di albergo. La chiusura dell’edificio e dell’attività in esso esercitata, è stata poi, per lungo tempo, oggetto di conflitto tra gli eredi di Tommaso Morena e l’amministrazione comunale. I primi infatti ritenevano che, il suolo su cui sorge l’Hotel Diana fosse entrato a far parte delle loro proprietà per usucapione. Una teoria sconfessata nel corso del processo giuridico in quanto, i giudici sia del Tribunale di Sala Consilina che della Corte d’Appello, hanno ricordato come, i beni di proprietà del demanio pubblico sono inalienabili ed inusucapibili e, no essendo separabile la struttura realizzata nel 1932 dal suolo di proprietà del Comune, anche l’Hotel sito in Via Giocatori, passa di fatto nella proprietà del Comune anche perché, l’attività per il quale era destinato l’utilizzo del suolo, è cessata nei primi anni ’80. Una lunga vicenda giudiziaria che, grazie anche all’azione di difesa del Comune da parte dell’Avvocato Marcello Feola e dell’impegno della precedente amministrazione comunale guidata da Cavallone di porre fine alla questione, ha portato al riconoscimento definitivo dell’antico e storico edificio, come proprietà del comune di Sala Consilina. Dalla mattinata di ieri 10 marzo, dunque, gli agenti della polizia municipale di Sala Consilina guidati dal Comandante Salvatore Della Luna Maggio insieme ai tecnici del Comune di Sala Consilina ed in primis dal responsabile dell’Ufficio Tecnico Ing. Attilio De Nigris, hanno aperto le porte della struttura chiuse ormai da decenni per verificarne il contenuto e dunque prendere ufficialmente possesso dell’edificio storico. Un primo e fondamentale passo per restituire a nuova vita l’antico Hotel Diana che rappresenta un importante edificio dell’antica storia di Sala Consilina, risalente ai primi anni del ‘900. Al momento, l’ingresso all’interno della struttura è vietato ai non addetti ai lavori anche perché, visto il lungo periodo di chiusura dell’edificio, presenta condizioni igienico sanitarie non idonee e pericolose. All’interno dell’edificio erano presenti ancora alcuni mobili e suppellettili oltre ad una bacheca dove veniva illustrata la composizione ed il costo del menù turistico