8 marzo, Elisabetta Giordano invita ad essere vicine alle donne ucraine

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Una festa delle donne particolare quella che si sta vivendo oggi. Una giornata che vede in tanti, spesso in campo per lottare per i diritti delle donne, rivolgere il pensiero alle donne ucraine. Donne che a difesa dei loro figli, stanno affrontando ostacoli che potrebbero sembrare insormontabili per raggiungere un futuro lontano dal conflitto. Sono tantissimi i messaggi di solidarietà, affetto, vicinanza e supporto che arrivano per loro oggi anche dal Vallo di Diano.

Oltre al momento di commemorazione promosso dal Comitato Se Non Ora Quando, arriva anche il pensiero dell’Avvocato Elisabetta Giordano, da anni impegnata in attività a sostegno delle donne e contro la violenza di genere. Un pensiero che vuole essere un messaggio di sensibilizzazione e di sostegno alle donne ucraine.

“Questa giornata internazionale delle donne – scrive Elisabetta Giordano – è una giornata speciale che assume un significato particolare fatto di sensibilizzione a tutela dell’universo femminile troppo spesso vittima di violenza. La violenza si manifesta in ogni contesto e nelle forme più diverse che spesso non cogliamo. La guerra in Ucraina – spiega – ci scuote tutte soprattutto oggi, che vediamo le donne Ucraine dimostrare tutta la loro forza”. Proprio per la forza che le donne ucraine stanno dimostrando in questi frangenti così delicati e pieni di paura, Giordano invita tutti a dedicare a loro, alcune delle quali ragazzine, un pensiero, al loro coraggio e alla loro determinazione, pronte anche ad imbracciare le armi a difesa della patria, della famiglia, della casa e soprattutto dei loro figli.

“Oggi – continua Elisabetta Giordano – nessuna delle tante donne e ragazzine che hanno il coraggio di sollevare il velo deve essere dimenticata. È un 8 marzo particolare, devastante, che mai avremmo potuto immaginare. Profughi, donne e bambini, sotto i bombardamenti, costretti a lasciare il loro mondo, e perciò, questo giorno, che doveva essere incentrato sulle rivendicazioni delle pari opportunità soprattutto nel mondo del lavoro, assume un significato ancora più forte e profondo”.

L’Avv. Giordano dedica inoltre un pensiero anche al grande lavoro delle infermiere le prime donne ad entrare in guerra, rievocando in particolare la Guerra di Crimea dove le donne infermiere scesero in trincea per assistere i soldati feriti e portare assistenza guidate da Florence Nightingale.

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