La Comunità Montana Vallo di Diano, presieduta da Francesco Cavallone ha dato il via al programma di prevenzione degli incendi boschivi su tutto il territorio di competenza, attraverso l’attivazione di squadre di pronto intervento. Lo scorso 24 luglio, con delibera di giunta comunitaria è stato approvato il Piano Antincendi Boschivi 2022 che, come annunciato dall’assessore delegato Gaetano Spano, garantirà la presenza di operai della Comunità Montana che saranno chiamati ad intervenire in caso di avvistamento di incendi. Attività che sono già partite con la squadra di Padula che, nei giorni scorsi, è prontamente intervenuta su un incendi di sterpaglie spegnendo in breve le fiamme ed evitando che potessero propagarsi provocando danni ben più gravi.
“Anche quest’anno la Comunità Montana Vallo di Diano,- annuncia Gaetano Spano – in relazione al Piano Regionale per la programmazione delle attività di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi nel triennio 2022 -2024, ha garantito la presenza continua di squadre di operai idraulico-forestali che saranno impegnate per gli interventi di prevenzione diretta ed indiretta. Le maggiori difficoltà che abbiamo incontrato – spiega – sono dovute soprattutto ai tagli di risorse economiche di circa 44mila € effettuati dalla Regione Campania, che da €.223.791,61 erogati per l’anno 2021 si è repentinamente passati a soli €.179.752,33”.
Una riduzione di somme a disposizione dell’ente guidato da Cavallone che, nonostante tutto non ha impedito alla giunta comunitaria di attivarsi per garantire il servizio antincendio anche in questa estate 2022, peraltro particolarmente calda con un rischio di incendi ben più elevato rispetto agli anni passati. Le difficoltà nella realizzazione del piano antincendio dell’ente montano non sono state poche. Oltre a dover reperire le risorse economiche necessarie per garantire il servizio, era anche indispensabile reperire risorse umane in grado di svolgere l’attività. Una difficoltà che viene messa in evidenza dall’assessore Spano che ha lavorato attivamente per risolvere la problematica e riuscire a costituire le squadre dell’Antincendio Boschivo della Comunità Montana.
“All’insufficiente disponibilità di risorse economiche si è aggiunta anche una grave carenza di risorse umane, dovuta soprattutto al personale che, negli ultimi mesi, è stato collocato a riposo per limiti di età e non ancora sostituito con l’inserimento di nuovo personale, nonostante vari e ripetuti solleciti da noi effettuati. Solo con il grande impegno degli uffici comunitari – sottolinea Gaetano Spano – e il sacrificio degli operai idraulico forestali, è stato possibile assicurare il servizio anche quest’anno e costituire le squadre necessarie a garantire gli interventi”