AV, il Bussento si oppone ancora. Fortunato scrive a RFI. Arriva la risposta

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Dai territori confinanti di Cilento e Bussento, serviti dall’alta velocità e comunque dal trasporto ferroviario, ci si continua ad opporre al progetto che dovrebbe riportare il treno nel Vallo di Diano, area che dal 1987 è priva del servizio ferroviario. L’interesse di RFI ad attraversare con la nuova linea di Alta Velocità/Alta Capacità il Vallo di Diano, continua a trovare l’opposizione sempre più ferma al progetto da parte del Cilento e del Golfo di Policastro che, mentre affermano che l’infrastruttura danneggerebbe il territorio attraversato, devastando l’ambiente circostante, dall’altro chiedono che, tale opera, venga realizzata nel Cilento ampliando la rete di cui già le aree sono dotate.

Nei giorni scorsi il sindaco di Santa Marina di Policastro Giovanni Fortunato, aveva scritto ad RFI per chiedere un incontro interlocutorio in riferimento proprio alla nuova tratta ed in particolare per perorare la causa del potenziamento della tratta Tirrenica. Richiesta a cui RFI ha risposto con una lettera in cui è stato evidenziato che “L’attuale linea tirrenica che già oggi consente degli ottimi servizi, in termini di percorrenza, dal Cilento verso Salerno, Napoli e Roma e sulla quale, nel tratto tra Battipaglia e Sapri, sono in corso una serie di interventi finalizzati al miglioramento del servizio, purtroppo non avrebbe consentito tutto ciò, anche se ulteriormente potenziata. Diversamente, – continuano da RFIle ipotesi progettuali dell’attività perseguita cercano di favorire la realizzazione di una maglia di servizi ed opportunità per le comunità interessate, ben superiori a quelle odierne. In conclusione, si ritiene che in tal senso possa essere auspicabile un confronto atto ad individuare degli altri interventi, anche non ferroviari, utile al predetto obiettivo”.

Arriva la controrisposta del sindaco di Santa Marina che annuncia: “In seguito alla lettera inviata da RFI ho risposto chiedendo di nuovo un incontro istituzionale, al fine di poter porre in essere un confronto concreto sulle scelte e soluzioni che, da qui a qualche anno, potrebbero rappresentare il vero decollo dei territori a sud di Salerno”.

Intanto a Eboli, nei giorni scorsi, si sono nuovamente riuniti amministratori locali, comitati e associazioni per opporsi al tratto Battipaglia-Romagnano. Presenti anche i referenti delle associazioni sapresi Codici e Sapri oltre Pisacane che hanno spiegato la loro opposizione al progetto che prevede il passaggio dell’alta velocità nel Vallo di Diano e quindi l’arrivo del treno su un’are che ne è priva, a differenza invece dell’area di appartenenza delle associazioni parlando di ferita mortale che devasterebbe un territorio. Le due associazioni sono in campo da diversi mesi per chiedere che l’alta velocità venga realizzata nel territorio da cui provengono

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