{vimeo}370871451{/vimeo}
100 anni della festa dell’Unità Nazionale. Il 4 novembre del 1918, alle ore 15,00 entrò in vigore l’armistizio che chiuse le ostilità nella prima guerra mondale dal 1915-1918. Un armistizio che portò al riconoscimento come territori di appartenenza del Regno d’Italia delle regioni dell’Alto Adige, del Trentino e della Venezia Giulia. Da allora si dichiarò completata l’Unificazione dell’Italia.
Il 4 novembre è anche giorno dedicato alla celebrazione delle forze armate per ricordare i militari dispersi in guerra. Il 4 novembre del 1921 la bara con all’interno un militare deceduto durante a seguito combattimenti, la cui identità non era riscontrabile a causa delle gravissime ferite riportate in battaglia, venne portata in spalla per la tumulazione all’Altare della Patria Vittoriano a Roma, tra il silenzio delle migliaia di persone presenti per le commemorazioni. Una cerimonia significativa finalizzata a rendere omaggio a tutti i militari che avevano soacrificato la propria vita per difendere la Patria italiana.
Da allora, ogni anno in Italia in tutti i comuni ci si riunisce il 4 novembre per le celebrazioni dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Anche il Vallo di Diano ha celebrato la ricorrenza e, nonostante il maltempo e la pioggia, sui monumenti dei caduti di ogni comune sono state deposte corone di fiori e alloro in onore dei militari italiani. Cerimonia solenne a Sala Consilina dove, intorno alle ore 11,30, è partito un corteo dalla Chiesa della SS Annunziata con il Sindaco Francesco Cavallone, il comandante della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina Capitano Davide Acquaviva, il comandante della Guardia di Finanza di Sala Consilina Luogotenente Giuseppe Iannarelli, l’ispettore Nicola Molinari in rappresentanza della sottosezione di polizia stradale di Sala Consilina, il comandante della polizia municipale Andrea Lasala che ha portato il gonfalone della città e il parroco Don Michele Totaro insieme all’amministrazione comunale, e a tanti cittadini che hanno voluto partecipare alla cerimonia.
Il corteo si è quindi mosso verso il monumento dei caduti dove i militari dell’arma hanno deposto la corona di allora accompagnati dalle note dell’Inno di Mameli e del silenzio militare italiano. Dopo la benedizione del monumento e della corona, il corteo è rientrato in Chiesa per la celebrazione della Santa Messa.
Celebrazioni si sono svolte anche nel comune di Monte San Giacomo, dove, dopo la santa messa celebrata nella chiesa di San Giacomo Apostolo, ci si è trasferiti presso il monumento per rendere omaggio ai militari caduti durante la prima e la seconda guerra mondiale. A Polla la pioggia ha impedito le celebrazioni presso Parco della Rimembranza con la Santa Messa che è stata celebrata presso la Chiesa di Cristo Re e, a seguire deposizione della corona di Alloro presso il monumento dei caduti in Piazza Ponte.
Anna Maria CAVA
Â