Roma, Rosita e Giuseppe Manilia consegnano a Papa Francesco il libro “I sogni di Rosemary”

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Il premio Rosemary ma soprattutto il racconto di una ragazza che aveva tanti sogni e che, nonostante la malattia, riusciva a trasmettere allegria e serenità, è giunto fino a Papa Francesco. Nelle scorse ore emozionante momento per i genitori della piccola Rosemary, deceduta nel 2020, per le conseguenze della malattia che l’aveva costretta sin dalla tenerissima età, ad essere sottoposta a controlli medici periodici che l’hanno costretta a vivere spesso le sue giornate tra le pareti di un ospedale. La piccola Rosemary, però, non si è mai lasciata abbattere proseguendo nella sua vita con naturalezza e con un sorriso che è stata caratteristica principale del suo viso.

I suoi genitori, Rosita Costa e Giuseppe Manilia, accompagnati da Don Donato Varuzza, sono stati a Roma partecipando all’udienza del Papa dove hanno avuto la possibilità di poter abbracciare il pontefice e scambiare con lui poche ma importanti parole per spiegargli chi era Rosemary e per consegnargli il libro in cui sono raccolti i sui scritti ed il Premio Rosemary, istituito in suo ricordo. Un momento particolarmente emozionante per la coppia di genitori che hanno vissuto la vita tra il malessere che causava giorno dopo giorno la terribile malattia di cui era affetta la loro unica figlia e la sua allegria contagiosa. Dopo la sua scomparsa, Rosita e Giuseppe, hanno deciso di continuare a vivere in funzione della loro piccola Rosemary ed hanno istituito un Premio, a lei dedicato la cui cerimonia si svolge ogni anno il 31 marzo, giorno del compleanno della loro bambina.

Tra i premiati nomi che, in un modo o nell’altro, hanno fatto parte, inconsapevolmente, della breve vita della dolce Rosemary e il cui passaggio, viene raccontato nel libro che sua madre, dopo la sua morte, ha deciso di pubblicare, raccogliendo gli scritti della sua bambina che, tra i suoi sogni, conservava anche il desiderio di poter scrivere un libro. Quel libro, pieno di sogni e di aspettative di una piccola donnina che era consapevole di non saper fin dove i suoi sogni potevano realizzarsi, è dunque ora nelle mani di Papa Francesco grazie alla mamma e al papà che, nelle scorse ore, oltre ad aver avuto l’opportunità di abbracciare il Santo Padre, hanno avuto anche la possibilità di consegnargli il libro e il premio in ricordo di Rosmary. Un momento emozionante in cui la famiglia si è nuovamente riunita al cospetto del Pontefice

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