La Pietra Azzurra, pizzerie sinonimo di qualità e autenticità. La conferma arriva direttamente dalla guida Osterie d’Italia che, ha riconosciuto ad entrambe le sedi di La Pietra Azzurra, ossia la sede di Casalle in Pittari guidata da Michele Croccia e la sede di Trinità di Sala Consilina co-gestita da Francesca Gerbasio, l’ambito riconoscimento della Chiocciola Slow Food. Un riconoscimento che certifica ancora una volta l’alta qualità e l’attenzione nella scelta degli ingredienti che sono principi fondamentali su cui si basa il lavoro che i Maestri Pizzaioli offrono nei due locali.
La Pietra Azzurra, pizzeria ben nota a Caselle in Pittari guidata dal pizzaiolo contadino Michele Croccia si è distinta ancora una volta per “lo stretto legame con il territorio e l’attenta ricerca delle materie prime”, diventando un vero e proprio scrigno delle tradizioni cilentane. La pizza di Michele, fortemente legata alla Dieta Mediterranea, è il risultato di anni di studio e lavoro sulle farine e le tecniche di impasto, rendendo ogni boccone un’esperienza unica e altamente digeribile, in perfetto equilibrio tra lo stile napoletano e le influenze cilentane.
Altrettanto valore e merito è stato riconosciuto anche alla pizzeria La pietra Azzurra di Sala Consilina aperta nel 2015 e gestita da Francesca Gerbasio, giovane pizzaiola del Vallo di Diano che è anche l’unica donna pizzaiola ad essere insignita del riconoscimento della Chiocciola Slow Food. Francesca, definita una “precorritrice tra le donne della pizza”, ha saputo imporsi in un mondo dominato da uomini grazie alla sua passione e dedizione. La sua capacità di reinterpretare la tradizione della pizza, integrando sapientemente gli ingredienti del territorio del Vallo di Diano, le ha valso il prestigioso riconoscimento personale. La sua storia è diventata un simbolo di emancipazione e innovazione, con una brigata quasi interamente femminile che condivide e porta avanti i valori della pizzeria con orgoglio e determinazione.
Premi dunque che esaltano l’eccellenza anche dei prodotti gastronomici del territorio cilentano e valdianese che sono ingredienti immancabili delle pizze dei due maestri premiati peraltro a Torino insieme a grandi nomi del mondo dell’arte bianca. Le due pizzerie La Pietra Azzurra di Caselle in Pittari e Sala Consilina sono dunque riuscite a portare in alto il nome del salernitano, non soltanto per il valore e la qualità della pizza ma anche per la qualità dei prodotti utilizzati nella preparazione. Il riconoscimento di Slow Food sottolinea l’importanza di una ristorazione che rispetta i valori della sostenibilità, dell’uso di prodotti locali e della cura per l’ambiente. La Pietra Azzurra, che fin dalla sua nascita nel 1997 si è distinta per la fedeltà alla tradizione cilentana e per l’uso esclusivo di ingredienti stagionali, continua a rappresentare una pietra miliare nel panorama gastronomico del sud Italia.
“Per noi è un grande onore ricevere questo premio“, commentano Michele Croccia e Francesca Gerbasio. “Siamo fieri di portare avanti una filosofia che esalta la terra e la tradizione, mantenendo viva l’essenza della pizza come simbolo di identità culturale e condivisione, portando avanti una cucina che non solo racconta il passato, ma guarda al futuro con consapevolezza e impegno.”