Vito Cavallo, il “re” dei taralli, dall’America in Italia per abbracciare 5 generazioni di parenti

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“Emigrai oltreoceano per fuggire dalla povertà del dopoguerra e con i taralli di Colliano ho conquistato l’America e i palati degli americani” sintetizza così la sua storia l’imprenditore di successo, l’80enne Vito Cavallo. Dopo una lunga assenza, in questi giorni, è in Italia per abbracciare ben cinque generazioni di parenti, per festeggiare la famiglia e l’Italia che gli ha regalato il successo.

Grazie a due parenti, i cugini Natalino Di Lione e Mario Cavallo, è riuscito a realizzare il sogno di poter radunare tutti i familiari. L’abbraccio con i parenti che si è trasformato in una grande festa durata tre giorni, alla presenza di oltre 300 tra parenti e amici provenienti dal Canada, dagli Stati Uniti, dall’Australia, dall’Argentina, dalla Calabria, dal Molise e dal resto della Campania.

Classe 1943, nato a Colliano, Vito Cavallo nel 1958 emigrò in America con i fratelli e i genitori per sfuggire a una vita di povertà e sacrifici. “Lì – racconta –  ho completato la scuola elementare, poi ho cominciato a lavorare come macellaio, operaio in una fabbrica di pneumatici, panettiere, pizzaiolo ed infine, con i risparmi che avevo accumulato, acquistai dei supermercati dove aprii alla sola vendita di prodotti italiani”. Di lì l’idea di Vito di omaggiare i suoi clienti con i taralli di Colliano. “Fu un vero e proprio successo – dice – I taralli fatti da mia madre andarono a ruba e così, cominciai a venderli nel negozio. Gli americani erano impazziti per quel biscotto salato di Colliano e erano incuriositi dal mio paese. Il successo ci portò ad aprire un biscottificio che produceva fino a 500 kg di taralli al giorno destinati a deliziare i palati di tutta l’America. L’antica bottega “Gina Marie Bakery” nel Connecticut che ancora oggi è attivo ed è gestito da Vito, diventato per l’America il “re” dei biscotti italiani e dei taralli di Colliano. “Il mio paese- racconta – è sempre stato nel mio cuore ed è stato anche la mia fortuna”.

Una fortuna che Vito Cavallo ha voluto negli anni condividere con la sua città natia, omaggiandola con la statua dell’emigrante nel centro storico e, nei giorni scorsi, radunando amici e parenti fino alla quinta generazione di emigranti proprio a Colliano.

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