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Usava documenti falsi e altro materiale “di scena” per mettere in piedi truffe e eludere i controlli delle Forze dell’Ordine.ÂÂÂ Il mago del raggiro è un ultrasettantenne dell’hinterland napoletano, arrestato nei giorni scorsi dalla GdF di Vallo della Lucania.
Le indagini sono partite dalla denuncia fatta da una banca cilentana dove un distinto signore, in ragione di un investimento immobiliare in zona, si era presentato per incassare assegni per oltre 100.000 euro; effettuata l’operazione, aveva subito smistato i soldi su conti correnti riconducibili a prestanome prima di far perdere le proprie tracce.
Le Fiamme Gialle hanno scoperto che a presentarsi allo sportello con titoli di credito e documento di identità era stato un 78enne, G.D. classe 1941, pluripregiudicato e “specialista” delle truffe. L’analisi delle movimentazioni bancarie ha consentito poi di ricostruire il percorso del denaro frodato all’istituto di credito e di risalire alla reale identità del truffatore.
Durante la perquisizione domiciliare è stato trovato un vero e proprio laboratorio per la realizzazione di carte d’identità false. E in ottemperanza ai divieti disposti dal Questore di Napoli, aveva in casa due pistole giocattolo, con proiettili a salve e prive del tappo rosso, un lampeggiante blu, simile a quelli in uso alle Forze di Polizia. Tutto materiale “di scena”, utile alla perpetrazione di truffe e all’elusione di eventuali controlli di polizia su strada.
Tanto è bastato per far scattare l’arresto d’iniziativa in flagranza di reato nei confronti dell’anziano che è stato sottoposto a processo con giudizio direttissimo e condannato a 2 anni e 20 giorni di reclusione, con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, con l’accusa di detenzione e formazione di documenti di identificazione falsi, oltre che per possesso indebito di segni distintivi in uso ai Corpi di Polizia e in ottemperanza ai divieti disposti dal Questore.
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Rosa ROMANO
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