A Cava de’ Tirreni due palestre erano aperte al pubblico, violando le disposizioni ancora di recente confermate dal DPCM del 3 dicembre, che tuttora prevedono la sospensione delle loro attività. Sono state individuate dalla Guardia di Finanza.Â
Sebbene all’apparenza chiuse, di fatto consentivano agli iscritti di allenarsi tranquillamente al loro interno con tanto di fasce orarie di apertura, incuranti anche del divieto di assembramento ormai in vigore da mesi.Â
In un caso, i militari hanno colto un ragazzo proprio mentre usciva dal locale, col borsone, quando la serranda fino ad un attimo prima era completamente abbassata. Incuriositi, i Finanzieri hanno fatto così ingresso nella palestra, dove hanno trovato altre 3 persone (tra i quali un minorenne) che, sotto la supervisione del personal trainer titolare, svolgevano indisturbati i propri esercizi.
In un altro caso, invece, a tradire il proprietario, oltre al leggero sottofondo musicale proveniente dal locale, è stata la luce che filtrava all’esterno. Dopo una rapida ricognizione, è stata individuata l’entrata secondaria sul retro, attraverso la quale i clienti riuscivano ad accedere di nascosto. In questa circostanza, è stata riscontrata la presenza di ben 7 frequentatori – quasi tutti di giovane età – che, sempre sotto la guida del gestore, utilizzavano gli attrezzi senza nemmeno rispettare le regole di distanziamento.
Tutti i trasgressori sono stati sanzionati, ciascuno con una pena pecuniaria pari a 400euro e la possibilità di definizione agevolata mediante il pagamento di 280 euro. Più delicata invece la posizione dei due titolari, per i quali è scattata pure la segnalazione al Prefetto di Salerno per le valutazioni di competenza sugli ulteriori provvedimenti da adottare che possono portare alla temporanea chiusura delle strutture fino ad un massimo di 30 giorni.