“Come l’Asperula che cresce tra le rocce” le donne affrontano la vita tra difficoltà, sacrificio, ostilità e pregiudizi. Un racconto che Nicoletta Di Noia, fissa sulle pagine di un libro per tramandare quello che significava, in passato, la vita di una donna e di una comunità. Nella serata di ieri, presso la sala consiliare del Complesso della SS Pietà di Teggiano, La Pro Loco presieduta da Biagio Matera e rappresentata nella serata di ieri da Stefania Federico, ha presentato il romanzo dal titolo “Come l’Asperula che cresce tra le rocce”, scritto dalla docente Nicoletta Di Noia che, come raccontato dalla stessa autrice, è nato da racconti ai suoi nipoti di quella che era la vita negli anni 30. Un romanzo che ruota intorno alla giovane Assuntina, orfana dei genitori insieme al fratello e che una volta scoperto di attendere un bambino, in un’epoca in cui il crudele giudizio era una consuetudine, inizia il suo percorso di vita tortuoso tra il dolore della famiglia composta dai nonni e dal fratello.
Un libro che trascina il lettore ma che, pur ambientato in un’epoca lontana, spinge alla riflessione sul presente e sulla forza delle donne. Una riflessione suggerita in particolare dalla vice presidente della Pro Loco Stefania Federico che ha evidenziato come la scelta nel titolo della pianta di Asperula non sia casuale Una pianta, ha ricordato la vice presidente Federico che cresce sulle rocce e particolarmente resistente, nonostante la sua delicatezza, capace peraltro di emanare un bellissimo profumo, in particolare nei momenti di essiccazione e dalle ricche proprietà digestive e depurative. Una pianta dunque di grande bellezza e valore che ben rappresenta la donna con la sua forza e allo stesso la sua delicatezza.