Il consigliere comunale di Teggiano Conantonio D’Elia ha rappresentato ufficialmente in seno al Consiglio la decisione di lasciare l’unico gruppo consiliare Teggiano Europea, dichiarandosi ufficialmente Indipendente e rivolgendo al consesso “amare considerazioni – afferma -, affinché resti traccia dei perché delle mie azioni”. Dopo il superamento del difficile momento della pandemia – spiega il consigliere D’Elia – “la competizione elettorale del 2021 sembrò la continuazione di quella idea vincente e condivisa e che i cittadini di Teggiano avevano premiato cinque anni prima, sempre nella speranza che l’idea comune prevale sempre su quella dei singoli”. “Così non fu” – prosegue il consigliere che parla di “doppio binario” con “da una parte una giunta chiusa” e “dall’altra un Consiglio messo da parte nelle funzioni di consultazione e nei poteri di indirizzo politico”.
Il consigliere D’Elia ha poi ricordato di aver manifestato perplessità “in merito a determinate scelte, partecipate solo al momento del Consiglio, di spendere soldi del Comune per sopperire a carenze dell’ASL nella gestione dell’ultima fase della pandemia. Ripetutamente – dice – invitai il sindaco a non deliberare in giunta in materie delegate senza il preventivo coinvolgimento del Consigliere delegato, in tema di turismo, in tema di scuola, in tema di cultura, in tema di bilancio. Con tristezza ho dovuto apprendere di scelte non condivise con il gruppo, a dir poco opinabili (ma assurde sarebbe il termine adatto), ad esempio sulla allocazione e sulle infrastrutture di cui parla una direttiva di giunta in merito ad un solo idealizzato futuro impianto sportivo comunale”.
Poi il consigliere D’Elia parla anche dell’ampliamento del cimitero. “Di recente – dice -, una delibera giuntale di ampliamento del cimitero attuale quanto meno cozza con l’impegno che prese con la Cittadinanza l’Amministrazione precedente di realizzare a valle un nuovo plesso cimiteriale. Anche su questa importante e delicata tematica non vi è stato alcun preventivo dibattito “. E ancora dice: “Sempre di recente, la giunta affida incarico per la realizzazione delle colonnine della ricarica per autoveicoli elettrici. A chi? Non è dato sapere quali siano stati i criteri di scelta del partner e la affidabilità del medesimo. In breve, l’indirizzo politico, che appartiene istituzionalmente e costituzionalmente all’organo rappresentativo del popolo elettore è stato autoritariamente azzerato! Ma ora- dice – io smetto di concorrere a tale scempio! Non con il mio consenso! Non con il mio silenzio!” – spiega ancora il consigliere D’Elia che poi afferma la necessità di “risposte immediate”.
“Teggiano – spiega – ha bisogno di programmazione di azioni futuribili, ha bisogno di combattere con carte e progetti il problema attualissimo dello spopolamento delle aree interne, della mancanza di lavoro giovanile e retribuito come si deve, ha bisogno di vedere la ripresa del valore economico (non solo affettivo) della terra avuta in eredità dai propri padri, del valore delle proprie case, ora come ora “meschinamente abbellite” da ignobili cartelle “vendesi” presenti in tutte le strade”. Poi il consigliere D’Elia, conclude il suo intervento. “Proporre a voi tutti una politica trasparente e condivisa, questo è il mio intento – dice – . Il rispetto del patto civico insito nel programma elettorale, il mio monito. L’attenzione pura alle problematiche civiche della collettività e non dei singoli – conclude – : il nostro quotidiano dovere”.