Sanza, sequestro azienda suinicola, le precisazioni dall’azienda

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Azienda posta sotto sequestro a Sanza da parte dei carabinieri ma la notizia così come diffusa ha indotto ad una serie di danni di immagine alla stessa. In ottemperanza ad un provvedimento del gip del tribunale di Lagonegro i militari, pongono sotto sequestro “preventivo” un’azienda suinicola per false certificazioni per smaltimento eternit. La notizia si diffonde come “allevavano suini tra l’amianto”. Va sottolineato che, qualora fosse stato così sarebbero state ben altre le motivazione per il sequestro e ben più gravi. Le motivazione sono ben altre e specificate nel decreto di sequestro preventivo, che parla di presunte false certificazioni per lo smaltimento di eternit da cui è poi scaturito il provvedimento. A seguito delle indagini condotte dai carabinieri con l’ausilio del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno è stato appurato come, a seguito di un principio di incendio, fatto avvenuto alcuni anni or sono, la copertura era stata smaltita andando a riempire le intercapedini della pavimentazione, ciò possibile anche grazie a false certificazioni rilasciate da un laboratorio. Dall’azienda fanno sapere che non si trattava dell’attuale struttura, peraltro recentemente ammodernata e ampliata, nel rispetto di tutte le attuali disposizioni in materia igienico sanitaria, ma della precedente nel quale insisteva una allevamento ovi-caprino, prima che l’attuale assetto societario ne entrasse in possesso. Il magistrato dispone la misura di sequestro preventivo, per ciò che riguarda l’attuale gestione dell’azienda, in quanto, a seguito ispezione dei militari del Noe in data 20 febbraio,  risulta che i capannoni adibiti a porcilaia sono sprovvisti  del “sistema di abbattimento/trattamento degli effetti gassosi generati e delle emissioni prodotte dalle vasche di raccolta delle deiezioni animali”, giacché non risulta istallato alcun biofiltro così come invece riportato nelle relazioni tecniche presentate dal’azienda in Regione Campania per le necessarie autorizzazioni. Un’autorizzazione necessaria in quanto l’allevamento presenta 1790 capi suini. L’attuale assetto societario dell’azienda suinicola tiene a precisare che i suini vengono allevati in strutture idonee peraltro di recente costruzione. L’azienda vuole precisare come non vi sia nessun pericolo per la salute sia dei suini che delle persone, così come lasciato intendere da alcuni titoli di giornali.  

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