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Ieri sera i Vigili del Fuoco del distaccamento di Sala Consilina sono stati contattati da numerosi residenti dell’area al confine tra Sant’Arsenio e San Pietro al Tanagro. A quanto pare, nel pomeriggio di ieri, è stato notato, da alcuni residenti, uno sversamento di liquido nero, appurato successivamente si trattava di prodotti oleosi. Scattata la preoccupazione tra gli abitanti, molti di loro hanno contattato i Vigili del Fuoco e carabinieri per la segnalazione. Sul posto sono giunti anche i sindaci dei comuni interessati Antonio Coiro sindaco di Sant’Arsenio e Domenico Quaranta sindaco di San Pietro al Tanagro per cercare di capire la provenienza degli scarichi che si sono versati nel torrente Secchio nei pressi del campo sportivo di Sant’Arsenio. Un odore di gasolio sembra abbia attratto l’attenzione dei residenti che si sono recati sul luogo allertati dall’odore. Lo sversamento del liquido oleoso ha allarmato le forze dell’ordine, visto anche il confluire nelle acque del torrente, per tale ragione, il capo squadra esperto dei Vigili del Fuoco Luigi Morello, ha richiesto l’intervento del Nucleo NBCR (nucleare biologico chimico radiologico di Napoli specializzato nella gestione degli interventi complessi che coinvolgono sostanze pericolose convenzionali e non convenzionali proveniente da Napoli. Durante il sopralluogo si è cercato anche di capire da dove provenisse il prodotto ma i controlli non hanno dato nessun esito. Questa mattina sul posto l’ispezione del personale dell’ARPAC, agenzia regionale protezione ambientale della Campania, per effettuare i dovuti prelievi e riuscire così a comprendere se vi siano danni ambientali e se si in che misura. Insieme ai tecnici dell’ARPAC anche i carabinieri della Compagnia di Sala Consilina che, insieme ai vigili del fuoco, alla polizia municipale di San Pietro al Tanagro e ai tecnici comunali hanno attivato una vera e propria task force per cercare di individuare eventuali responsabili dello sversamento del liquido nero, molto probabilmente oli bruciati esausti