Sant’Arsenio, scoperta shock nei pressi del Cimitero: bara funebre data alle fiamme

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Macabra scoperta per gli Agenti della Forestale in servizio al Comando Stazione di Polla, che nel corso di un’attività ispettiva del primo pomeriggio, hanno dovuto registrare appena fuori dal perimetro della zona cimiteriale del Comune di Sant’Arsenio, nei pressi di un cancello posto lungo la fiancata nord del perimetro delimitato da un muro di cinta di circa tre metri di altezza, a ridosso delle cappelle, e a poche decine di metri dai boschi di castagno e rimboschimenti, vi era in fiamme una bara funebre, costituita da una cassa, provvista di coperchio.
In considerazione della gravità dei fatti registrati, sono scattate immediatamente le indagini di polizia giudiziaria che il caso richiede.
Informato il neo-Sindaco del centro valdianese, Dott. Antonio COIRO, che incredulo della notizia, si è recato personalmente per verificare quanto stava accadendo in Località “Pozzo” del territorio di Sant’Arsenio, ove appunto vi è il cimitero comunale; il Sindaco ha dato immediata collaborazione e piena disponibilità affinchè venga fatta chiarezza sul grave ed increscioso fatto registrato dalla FORESTALE di Polla, competente per territorio.

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Il Comandante della Stazione di Polla, il Sovrintendente Pietro RUBINO, dipendente dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Salerno, diretto dal Vice Questore Aggiunto Dr.ssa Maria Gabriella MARTINO, dopo le formalità di rito ha proceduto al sequestro penale d’iniziativa dell’area con entro stante i rifiuti cimiteriali smaltiti illecitamente mediante combustione. L’area è stata appositamente delimitata con apposizione dei sigilli, cartelli e nastro del Corpo Forestale, anche per notifica a terzi, con divieto assoluto di accedere, tenuto conto che il fondo appartiene a privati cittadini residenti in Sant’Arsenio, che sono risultati all’oscuro di quanto si consumava all’interno della proprietà familiare, in dispregio alle vigenti Leggi in materia, ed anche sui diritti di proprietà.
Il sottufficiale della FORESTALE RUBINO ha operato il sequestro penale d’iniziativa per finalità preventive e probatorie, per fare piena chiarezza e consentire appunto, anche all’Autorità Giudiziaria, di far luce, onde risalire alle Responsabilità dei singoli che hanno concorso allo smaltimento illecito mediante combustione, stante il vigente Decreto Legge 152 del 2006 e smi Art. 256 bis, che è stato dappoco modificato, con inasprimento delle pene detentive e pecuniarie, nonché quanto previsto e punito dall’art. 674 del codice penale, e Regolamenti sanitari per la corretta procedura da rispettare in caso di “estumulazioni” o “riesumazioni”, ed anche per consentire laddove possibile l’identificazione della salma che aveva ospitato la bara data alle fiamme, stante le componenti rinvenute presenti nell’area sequestrata. Le indagini vigono nel più ristretto riserbo.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro dovrà ora decidere sulla convalida del sequestro penale operato dalla Forestale di Polla, che assumerà la direzione delle indagini.

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