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Ieri mattina è arrivata la decisione di Antonio Coiro che, dopo aver presentato le dimissioni lo scorso 14 luglio, ha deciso di fare un passo indietro. Una marcia indietro che lo riporta ancora sullo scranno di primo cittadini di Sant’Arsenio. Un ripensamento che viene motivato nella lettera pubblicata sul sito ufficiale del comune dove il primo cittadino ha ripercorso gli ultimi venti giorni che ha definito “non un periodo lungo ma un periodo essenziale”. “Molti mi hanno avvicinato – scrive Coiro – per esprimere le loro opinioni sulle mie dimissioni” da chi ha espresso la sua comprensione sull’impossibilità di andare avanti a chi ha espresso il proprio rammarico per questa scelta, da chi ha tratto piacere dall’evento. Un riferimento il sindaco Coiro lo riserva anche alle istituzioni comprensoriali a partire dall’appello del coordinatore Pd del Vallo di Diano l’Avv. Cartolano che, insieme ad altri rappresentati, ha chiesto un ripensamento. “Sono consapevole che le difficoltà che hanno determinato la decisione di rassegnare le dimissioni permangono. Sono, altresì, consapevole del rischio che le stesse potranno determinare una crisi di fiducia del mio mandato. Tuttavia – scrive Coiro – mi sono reso conto che il rischio deve riguardare solo la mia persona e non il rapporto di servizio che liberamente ho assunto nei confronti dei cittadini che mi hanno accordato la loro fiducia”. “Devo accettare – prosegue – il fatto che le decisioni di governo, pur nel rispetto di tutte le regole normative e di democrazia, dovranno essere assunte da me, mettendoci la faccia, senza scaricarle su altri. E me ne accollerò la responsabilità”. Infine il primo cittadino di Sant’Arsenio scrive : “Sono anche consapevole che la mia decisione non sarà gradita a tutti, ma dovranno accordare la cortesia di aspettare ancora qualche anno per le loro legittime aspirazioni”. “Con la presente, – conclude Coiro – ritiro le mie dimissioni dalla carica di sindaco presentate in data 14 luglio e confido che il Signore mi dia lumi per assolvere con onestà e nel modo migliore possibile il mio compito”.