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Nelle prime ore della mattina, nelle province di Salerno, Avellino e Firenze, circa 200 militari del Comando Provinciale, supportati dai reparti territorialmente competenti, dal 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano e del Nucleo Cinofili di Sarno, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 26 indagati indiziati, a vario titolo, di “Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti”, con l’aggravante del metodo mafioso e della transnazionalità del reato, “Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti”, “Detenzione e Porto abusivo di arma”, “Sostituzione di persona”, “Uso di atto falso”, “Falsità ideologica”, “Favoreggiamento personale”, “Ricettazione”, “Minaccia” e “Danneggiamento seguito da incendio”.
Vasta ed articolata l’attività d’indagine avviata 2017 che ha permesso di ricostruire un’associazione a delinquere dedita alla commissione dei vari reati, con una disponibilità di grossi quantitativi di stupefacente attraverso un canale di rifornimento privilegiato con l’Albania e con l’Olanda. La compagine criminale gravitava attorno alle figure di spicco: Alfredo CUOZZO e Sabato DI LASCIO, entrambi pluripregiudicati i quali promuovevano e dirigevano l’associazione avvalendosi del metodo mafioso sul territorio di Acerno attraverso una serie di gravi minacce per allontanare spacciatori e organizzazioni rivali e imporre il loro predominio sull’attività di spaccio. Il fatturato mensile dell’impresa criminale si aggirava intorno ai 100mila euro.