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Mazzette in cambio di appalti a Salerno. Blitz della Squadra Mobile questa mattina nel capoluogo nell’ambito di una delicata inchiesta, iniziata due anni fa, condotta dalla locale Procura della Repubblica. Nel mirino reati contro la pubblica amministrazione e manipolazione di appalti pubblici per la gestione e manutenzione del patrimonio cittadino, specie il verde pubblico.ÂÂÂ
Dieci le ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip del Tribunale di Salerno a carico di altrettante persone, indagate a vario titolo per associazione a delinquere, turbata libertà degli incanti e della scelta del contraente, induzione indebita a dare e promettere utilità, corruzione. In tutto 29 gli indagati tra i qualiÂÂ spicca il nome del rieletto sindaco,ÂÂ Enzo Napoli. Nei guai presidenti delle coop sociali salernitane ed il consigliere regionaleÂÂÂ di Campania Libera Nino Savastano,ÂÂÂ finito agli arresti domiciliari, già assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno.
In carcere è finito Fiorenzo Zoccola, presidente di una cooperativa sociale nonché gestore di fatto di diverse altre cooperative che avevano in gestione la manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio del Comune di Salerno; ai domiciliari invece, oltre a Savastano, Luca Caselli, dirigente del settore ambiente del Comune di Salerno; divieto di dimora nel Comune di Salerno nei confronti degli imprenditori di fatto titolari delle cooperative, per reati di associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti inerenti l’aggiudicazione dei predetti appalti.
A carico di Savastano e Zoccola è stato contestato anche il reato di corruzione elettorale.