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Nel suo pc sarebbe stato rinvenuto materiale pedopornografico che ha fatto così scattare le manette ai polsi del sindaco di Rofrano Nicola Cammarano. Nei giorni scorsi i militari della Guardia di Finanza avevano effettuato controlli fiscale presso lo studio da commercialista del sindaco eletto lo scorso mese di maggio, sequestrando computer e altri dispositivi informatici. All’atto dei controlli effettuati sul materiale prelevato sembra siano state rilevate immagini pedopornografiche che hanno poi condotto all’arresto, nella serata di ieri del primo cittadino di Rofrano. Al momento Cammarano è detenuto presso il carcere di Vallo della Lucania in attesa della pronuncia del gip che dovrà decidere se convalidare l’arresto o meno. Intanto le fiamme gialle sono all’opera per analizzare il materiale sequestrato e risalire alla provenienza e all’identificazione dei minori ritratti nei file e vittime di abusi. Una notizia che ha sconvolto l’intera comunità anche per la gravità delle accuse che sono state addebitate al Sindaco Nicola Cammarano eletto lo scorso 24 maggio. L’arresto è avvenuto nella serata di ieri quando i militari della Guardia di Finanza di Vallo della Lucania diretti dal tenente Giovanni Statello, sono andati a prelevare il primo cittadino dalla sua casa e provveduto all’arresto. Tutto al momento è ancora da chiarire e le indagini proseguono a ritmo serrato per riuscire a far chiarezza su quanto rinvenuto nei computer del commercialista.