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Tagliare i vitalizi ai familiari di ex consiglieri regionali portando un risparmio per la Regione di circa 2 milioni di euro. La proposta di abolire la reversibilità delle pensioni spettanti agli ex politici regionali arriva dal consigliere Francesco Emilio Borrelli. Una proposta che si inserisce nel quadro più ampio di riduzione dei costi della politica. L’assegno di reversibilità è concesso in caso di decesso di ex consigliere titolare dell’assegno vitalizio. Il vitalizio veniva concesso ai consiglieri cessati dal mandato che avessero compiuto 60 anni e che avessero corrisposto il contributo per un periodo di almeno cinque anni di mandato svolto nel consiglio regionale della Campania. Un vitalizio tolto con la legge regionale 38/2012. L’atto presentato dall’esponente dei verdi, invece, intende “colpire” i 59 familiari di ex consiglieri regionali defunti che percepiscono complessivamente 1 milione e 700 mila euro. Secondo quanto dichiarato dal consigliere regionale dei verdi, Francesco Emilio Borrelli, qualora venisse approvato la proposta la Regione eviterebbe “di pagare la pensione anche ai parenti degli ex consiglieri regionali decaduti, a meno che non sia quello l’unico reddito sui cui possano contare”.