È tutto fermo e tutto tace per la realizzazione del Ponte Tanagro sulla strada Provinciale 51/A che collega Sassano con Padula in località Caiazzano. L’interdizione al transito ha provocato e continua a provocare notevoli difficoltà alle attività commerciali dell’area e ai residenti della zona che da oltre due anni sono costretti a lunghi tratti per raggiungere la zona al di là del ponte. Nei giorni scorsi sul versante di Padula è apparso uno striscione con cui venivano attaccati gli amministratori invitandoli a vergognarsi. Questo a testimoniare l’esasperazione dei cittadini e dei commercianti che vivo disagi quotidiani sulla propria pelle.
Sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale e presidente della commissione aree interne Michele Cammarano.
“Le comunità di Sassano e Padula – dice – stanno vivendo un’agonia senza fine a causa del grave ritardo nella realizzazione dei lavori di rifacimento del ponte Tanagro in località Caiazzano. Il ponte, un’arteria di collegamento cruciale per i due Comuni, è chiuso da oltre due anni per ragioni di sicurezza con evidenti ripercussioni e disagi, anche economici, per residenti, lavoratori, studenti, attività commerciali e per il comparto agricolo dei Comuni interessati. La decisione di chiudere il ponte nell’ottobre 2021 necessitava fin da subito di una rapida risoluzione, al fine di evitare l’isolamento di intere comunità. Il 25 luglio scorso è avvenuta la consegna del cantiere alla ditta incaricata dei lavori, con una cerimonia alla quale hanno preso parte diverse autorità politiche provinciali e regionali ma, nonostante le promesse fatte, ad oggi resta tutto fermo e i lavori non sono ancora iniziati. Ho chiesto chiarimenti e sollecitato azioni immediate per risolvere questa situazione incresciosa e insostenibile. Le autorità competenti hanno il dovere di intervenire con la massima urgenza per garantire che i lavori di rifacimento del ponte Tanagro inizino senza ulteriori indugi. La comunità di Sassano e Padula meritano attenzione, dignità e rispetto”.