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Con delibera di giunta dello scorso 8 aprile il Comune di Polla ha delibera di volersi costituire parte civile nel processo sul presunto stoccaggio di rifiuti illeciti nell’area Pip di Polla. L’inchiesta, condotta da parte dei procuratori Vincenzo Montemurro e Giancarlo Russo, ha portato nelle scorse settimana alla richiesta di rinvio a giudizio per 41 persone tra titolari della ditta, sindaci che si sarebbero affidati alla stessa per lo smaltimento dei rifiuti e rappresentanti dei Consorzi di Bacino. Al centro della vicenda la Fond.Eco che, secondo i PM, smaltiva illecitamente rifiuti in quanto sprovvista delle relative autorizzazioni. Nell’inchiesta si parla di rifiuti che dovevano interessare solo un determinato tipo di materiale ma che giungevano invece presso il sito non differenziati. I comuni e il consorzio sono finiti nelle indagini dei PM Montemurro e Russo in quanto si servivano del sito per lo smaltimento di rifiuti. Alla luce di quanto emerso dall’inchiesta che con apposita delibera il comune guidato dal primo cittadino Rocco Giuliano ha previsto quest’azione in quanto – si legge – “la fattispecie del procedimento rientra nelle tematiche più rilevanti, in particolare in materia ambientale e di tutela della legalità” e considerato che “tali società hanno sede operativa nel territorio di questo Comune potrebbe ipotizzarsi, all’esito del giudizio, un danno ambientale”.