Polla e Argentina, cosa lega le comunità. Giuseppe D’Amico spiega l’origine del legame

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Ieri a Polla, presso l’Ospedale Luigi Curto, la giornata mondiale del malato con il Vescovo della diocesi di Tegginao Policastro Mons. Antonio De Luca che ha voluto salutare e visitare i pazienti ricoverati presso l’ospedale di Polla. La data della 23esima giornata del malato, ricorrente nel giorno dedicato alla Madonna di Lourdes, ha visto anche un altro importante momento per l’intero presidio ospedaliero con la collocazione nell’atrio dell’ospedale della statua della Madonna di Lujàn, protettrice dell’Argentina il cui culto è particolarmente diffuso nel sud. Un legame forte quello che unisce l’ospedale Luigi Curto, ma l’intera comunità pollese con l’Argentina. La statua della madonna di Lujan fu donata da Helda Stabile di origine pollese ma nata e cresciuta a Buenos Aires,  diversi anni fa e da allora posizionata in un’area non molto visibile. Da ieri, invece, per la sacra immagine è stata scelta una posizione più centrale, con il personale che si è autotassato per favorire lo spostamento della Madonna di Lujàn. Un gesto che punta anche a trasferire alle giovani generazioni il profondo legame con la terra argentina. Un legame che Giuseppe D’Amico ha spesso trattato nei suoi scritti e nelle sue ricerche. Se oggi c’è l’Ospedale a Polla è grazie all’Argentina. Nel video servizio l’intervist

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