Monte San Giacomo, domani la Presentazione del Calendario 2017 sulla Pastorizia

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Anche Monte San Gaicomo racconterà la storia del comune attraverso le pagine del calendario realizzato dal Centro Studi e Ricerche Radici con il coinvolgimento del bambini delle scuole. I mesi di ogni anno che trascorrono e riportati su un calendario, non contano più solo i giorni che passano ma raccontano  la storia, le tradizioni, i luoghi del piccolo comune valdianese situato ai piedi del Monte Cervati. Domani mattina alle ore 10,00 presso la biblioteca comunale di Palazzo Marone sarà presentato il calendario 2017 del Centro Studi Radici che quest’anno racconterà gli antichi mestieri con particolare riferimento alla pastorizia. Per il terzo anno consecutivo quindi Monte San Giacomo avrà il suo speciale calendario fatto di racconti e ricordi grazie all’impegno e allo studio del direttore della Biblioteca Comunale Gherardo Marone Angelo Sica e curato dal Centro Studi e Ricerche Radici con il Patrocinio del Comune di Monte San Giacomo guidata dal sindaco Raffaele Accetta.  “È una iniziativa – fa sapere il vice sindaco Angela D’Alto –  che come amministrazione abbiamo particolarmente a cuore, giacché si tratta di un calendario a tema, che di anno in anno tratta argomenti, episodi, personaggi o luoghi legati alla storia locale. Dopo il grande riscontro avuto dai precedenti,- continua – che hanno avuto ad oggetto i moti del ’33 e i luoghi della memoria, è la volta per il 2017 degli antichi mestieri, ed in particolare di quello del pastore. Dalle usanze all’ abbigliamento, dalle gerarchie alla transumanza sino all’ amore e a come era vissuto in quel mondo ormai lontano, ogni mese analizza un aspetto della loro vita, corredato da immagini, disegni realizzati dagli alunni, proverbi e note. Anche questo – conclude la vice sindaco D’Alto – è un modo, a nostro avviso, di avvicinare le giovanissime generazioni al passato ed alla storia della nostra terra. Storia fatta di aneddoti, di personaggi, di luoghi fisici e luoghi della memoria. Perché noi siamo memoria. Memoria senza la quale scompare la nostra vita e con essa io nostro futuro”

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