La prossima vendemmia nel salernitano calerà tra il 30 e il 40%. La peronospora ha attaccato le viti mentre branchi di cinghiali hanno divorato quintali di uva.
A lanciare l’allarme per quella che sarà un’annata difficile è Coldiretti Salerno.
“Una vendemmia condizionata dalle bizze del tempo – spiega il direttore Enzo Tropiano – la siccità dell’inverno e le ondate di maltempo nel periodo primaverile hanno danneggiato seriamente le viti. Le condizioni climatiche estreme, avvenute durante la crescita dei germogli, la fioritura e l’allegagione, hanno creato una forte pressione della peronospora. Ogni area ha situazioni diverse, con differenze significative anche nello stesso vigneto. I problemi più seri li registriamo nell’area degli Alburni dove la vendemmia sarà quasi dimezzata in termini di quantità. Chi è riuscito a trattare i vigneti ha dovuto affrontare comunque elevati costi per salvare il raccolto che alla fine peseranno sui bilanci delle aziende. Insomma, un’annata difficile. Ci sono poi i cinghiali che non risparmiano le vigne di tutta la provincia di Salerno. Divorano quintali di uva proprio nella fase di ultima maturazione e non si limitano ai grappoli più bassi perché sono in grado di alzarsi sulle zampe posteriori anche appoggiandosi ai pali di sostegno delle viti, danneggiando ulteriormente i vigneti. E ai viticoltori, in molti casi, a nulla serve proteggersi recintando i vigneti con il filo elettrico. Gli agricoltori, oltre a fare i conti con una stagione difficile climaticamente, si ritrovano a dover difendere i vigneti dai cinghiali. Il danno economico causato dalla loro presenza fuori controllo, ormai denunciata quotidianamente dagli agricoltori, è diventata emergenza sociale”.