Assistenza sanitaria ma soprattutto futuro dell’ospedale dell’Immacolata di Sapri. Sono questi i temi affrontati nella mattinata di ieri presso l’aula consiliare del Comune di Sapri in un incontro pubblico promosso dal CIGL in vista della manifestazione a difesa della sanità prevista per il 7 ottobre.
Un incontro nel corso del quale sono stati messi in evidenza i punti di maggiore criticità che sta vivendo il presidio ospedaliero di Sapri e che, come in gran parte della provincia salernitana e non solo, sono prevalentemente dovuti al ridotto numero di personale che non riesce così a garantire un’adeguata assistenza sanitaria al territorio provocando una risposta carente alle esigenze dei cittadini. Il tema è stato affrontato alla presenza del Direttore Sanitario dell’Ospedale dell’Immacolata di Sapri Dott. Claudio Mondelli che ha condiviso in un certo senso i timori del sindacato in riferimento proprio alla carenza di personale ma che, come dichiarato, spera che, dai concorsi indetti dall’ASL di Salerno, possano arrivare medici in numero sufficiente per garantire una efficiente assistenza sanitaria nelle diverse unità operative.
Il direttore Mondelli è inoltre intervenuto anche su tema degli ospedale e delle Case di Comunità su cui, intanto, si sta investendo per la loro realizzazione. Interventi che sembrano un controsenso in un momento in cui i presidi ospedalieri primari versano in condizioni così gravi. Il direttore sanitario dell’Ospedale di Sapri però chiarisce come, si tratti di presidi che si occupano in maniera diversa della gestione dei pazienti.
Mondelli inoltre risponde anche alle recenti notizie diffusesi che parlano di una ipotesi di accorpamento tra i distretti di Sapri e Vallo. Ipotesi che Mondelli esclude categoricamente ritenendo la notizia infondata.