Ieri l’8^ edizione della Granfondo del Tanagro (penultima prova del Giro dell’Arcobaleno) “Memorial Pasquale Ammaccapane e Franca Priore”. Neppure il caldo torrido di questi giorni è riuscito a smorzare l’entusiasmo dei tanti cicloamatori che hanno raggiunto il Vallo di Diano.
Lo sport per promuovere il territorio, con questo spirito è tornata la gara ciclistica della Ciclo Team Tanagro, sempre in sella per regalare nuove emozioni attraverso il suo impegno nel coniugare sport con cultura e promozione del territorio. La società sportiva ha riportato il ciclismo di livello a San Pietro al Tanagro e nel Vallo di Diano puntando sempre a rendere la gara anche un elemento di promozione e valorizzazione.
Ma è prima di tutto una gara. E l’inedito circuito disegnato dagli organizzatori (4 giri da 25,9 km sulle strade di San Pietro al Tanagro, Teggiano e San Rufo) è stato una rivelazione per tutti: a tratti esigente e impegnativo, il nuovo percorso ha acceso la fantasia degli attaccanti ma, al tempo stesso, ha rimescolato di continuo le carte. Fino all’epilogo in località Setone a San Pietro al Tanagro: tutto era pronto per una volata a quattro. E invece, con un inatteso colpo di coda, altri due amatori hanno sgomitato per salire sul trono lasciato libero da Pasquale Abenante. Alla fine ha prevalso il più veloce della compagnia: il 40enne Enio Leone, che ha bruciato allo sprint il giovane Enrico Pio D’Elia: il corridore originario di Teggiano ha onorato al meglio la gara di casa, arrendendosi soltanto negli ultimi 30 metri. In campo femminile, l’assenza della grande dominatrice del Giro dell’Arcobaleno, Caterina Bello, ha spianato la strada a Rossella Diezzo: la beneventana della Sirino Bike ha doppiato il successo del 2022, lasciandosi alle spalle Lidia Principe (Barracuda) e Giusy Criscuolo (Ciclo Team Matera Sassi).
La giornata di sport a San Pietro al Tanagro è stata arricchita da una mostra fotografica dedicata al decennale del Ciclo Team Tanagro, che ha già programmato per l’autunno una giornata di riflessione sullo stato del ciclismo nel Sud Italia con la partecipazione dei vertici federali, e da una visita guidata al centro storico del paese a cura della cooperativa ArcheoArte che aveva peraltro intrattenuto i bambini alla vigilia della Granfondo con un laboratorio creativo aperto ai più piccoli.