Si torna al voto in Provincia di Salerno con la scelta dei rappresentati dell’ente che resta riservata ai soli sindaci e consiglieri comunali ricadenti sul territorio provinciale.
Lo scorso 23 ottobre il presidente della Provincia Franco Alfieri ha emesso il decreto di indizione del voto per il rinnovo dei consigli fissando la data al 20 dicembre 2023, ossia 4 giorni prima di Natale e, peraltro, di mercoledì, dato che, la domenica successiva è il 24 dicembre quindi la vigili di Natale. Una scelta che ha fatto discutere sia per la decisione di indire le elezioni in un giorno infrasettimanale e sia perché il Presidente ha voluto subito alla scadenza, procedere con le elezioni nonostante la legge consenta di poter procedere con le proroghe dei consigli provinciali anche oltre i termini di scadenza.
In attesa dunque di capire se e quando si tornerà al voto a suffragio universale del presidente e dei consigli provinciali, a Salerno, qualche giorno prima di Natale i consiglieri comunali e i sindaci, saranno chiamati a scegliere, a nome di tutti i cittadini, i rappresentati in seno alla Provincia. Si tratta di un processo elettivo che, però, potrebbe avere durata breve. Almeno secondo quanto dichiarato dal vice premier Salvini, alcune settimane fa, annunciando l’intenzione di accelerare sulla riforma delle Province al fine di riuscire a chiamare al voti i cittadini per la scelta dei componenti il consiglio provinciale oltre che il nuovo Presidente, già entro la prossima primavera, magari in concomitanza con le elezioni del prossimo 9 giugno europee ed anche amministrative che, in quest’ultimo caso, per ciò che riguarda l’area a sud di Salerno coinvolgeranno i comuni di Sala Consilina, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Casalbuono, Auletta, Caggiano Salvitelle, Caselle in Pittari, Torre Orsaia, Torraca, Ottati, Valle dell’Angelo ed anche a Capaccio Paestum, città guidata attualmente dallo stesso presidente della Provincia Alfieri.
Intanto l’indizione delle elezioni provinciali a pochi giorni dal Natale ha suscitato un botta e risposta tra il Presidente della Provincia e il Sentarore Antonio Iannone commissario provinciale di Fratelli d’Italia. Quest’ultimo accusa Alfieri di aver scelto la data a ridosso del Natale perché timoroso di elezioni vere dato che, dall’UPI è stato presentato un emendamento per consentire la scadenza naturale del mandato di ciascun presidente del consiglio, a differenza di quanto al momento nella proposta che prevede invece l’azzeramento totale di tutte le cariche provinciali per consentire le elezioni in tutta Italia.