Certosa di San Lorenzo, fino al 2 novembre in esposizione le opere di Enrico Pinto

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Sarà visitabile fino al 2 novembre, alla Certosa di San Lorenzo, la mostra “La pittura di pietra” di Enrico Pinto. Curata dall’Associazione di Promozione Turistica ArteM in sinergia con il Comune di Padula.

Domenica scorsa il vernissage dell’esposizione, suggestiva e ricca di fascino. 

Ama definirsi artista- artigiano Enrico Pinto. A Padula ha il suo laboratorio e lì nascono le sue opere. Ha sempre un nutrito forte interesse per il disegno e le scienze naturali. La passione per la tecnica del commesso marmoreo è nata per caso – racconta – dalla lettura di “La Pittura di Pietra. Dall’arte del mosaico allo splendore delle pietre dure”. Poi i numerosi viaggi intrapresi in giro per il mondo hanno fatto il resto.

Proprio a Padula nei locali, ex depositi delle Derrate, nella Certosa di San Lorenzo sono esposti ora, per la prima volta, i suoi capolavori.

La “Primavera Siberiana”, un’opera dalla grande suggestione, data dalla fusione di pietre pregiate e del loro accostamento; “Mani che disegnano”, una delle litografie di Escher interpretata da Enrico Pinto in chiave marmorea e a colori; “Il Bacio di Klimt”, una raffigurazione delle passioni umane che l’artista viennese tanto prediligeva e che l’artista – artigiano padulese ha espresso con eleganza e raffinatezza per la scelta accurata di pietre preziose come l’alabastro; “Il Sistema Solare” invece è una delle ultime opere dell’artista che utilizza pietre pregiate per identificare ogni pianeta.

Opere che, insieme a tante altre, hanno impreziosito con creatività e talento il suggestivo ambiente della Sala delle Derrate in Certosa. Sono in esposizione fino al 2 novembre, ogni giorno (eccetto il martedì) dalle ore 10 alle ore 18 con l’ultimo accesso alle ore 17. L’ingresso è gratuito e – assicirano gli organizzatori – verranno seguite tutte le disposizioni necessarie per contenere la diffusione del Covid-19: sarà quindi obbligatorio l’uso della mascherina, mantenere il distanziamento e gli ingressi saranno suddivisi per numero massimo 15 persone per volta.

Rosa ROMANO

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