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“Sei consiglieri irresponsabili hanno consegnato il paese al commissario per un anno”. Senza mezzi termini parla Elia Rinaldi ex sindaco di Buonabitacolo che con la firma delle dimissioni di sei consiglieri comunali protocollata ieri ha visto l’epilogo del suo mandato. Una fine arrivata “per colpa di amministratori assetati di vendetta e irresponsabili manovrati da chi ha gestito questo paese per trent’anni”. Chiaro il riferimento all’ex primo cittadino Beniamino Curcio. Nella sua lettera Rinaldi sottolinea come tale atto è stato fatto “senza pensare minimamente alle conseguenze del loro gesto”. Il commissario potrebbe installare le antenne telefoniche che “noi – sottolinea Rinaldi – avevamo impedito insieme a tanti cittadini”. “A causa delle difficili condizioni finanziarie del Comune si manderà l’ente in dissesto con il conseguente aumento delle tasse”. “Non hanno pensato – aggiunge l’ex primo cittadino – che abbiamo una spesa per il personale di oltre il 40 per cento rispetto a quella prevista e che gli ex Lsu rischieranno la mobilità”. Poi tuona: “Non hanno voluto che si riaprisse la piscina comunale […] Non hanno voluto che si completasse la scuola […] I bambini di Buonabitacolo resteranno senza scuola grazie alla loro irresponsabilità. Era il nostro chiodo fisso, la nostra principale preoccupazione. Un paese senza scuola è un paese senz’anima. Grazie a loro non saranno affidati – prosegue la missiva – gli impianti sportivi, come avevamo deliberato nell’ultimo consiglio comunale […] non investiranno gli imprenditori che avevamo contattato per far ripartire la zona industriale […] Non sarà più risolto definitivamente il problema dell’Intergras […] Non saranno completate le lottizzazioni per cui ci siamo impegnati molto […] Tutto questo grazie ai sei consiglieri dimissionari e al regista, che da trent’anni mette in ginocchio questo paese. Peccato, però, – conclude Rinaldi – che i sei dimissionari non hanno capito qual è il vero obiettivo del regista occulto. Se ne accorgeranno presto. Anzi, se almeno avessero avuto la decenza di informarsi sugli incarichi che ancora conserva (impropriamente) in altri enti territoriali avrebbero capito la motivazione alla base della sua volontà distruttiva. Ancora una volta il regista occulto ha sacrificato il paese per i suoi interessi personali”. Così si conclude l’affondo all’ex primo cittadino mentre sui sei dimissionari Rinaldi precisa che “nessuno di loro ha mai fatto uno straccio di proposta. Non hanno mai risolto un problema. Addirittura si sono opposti ripetutamente alle nostre iniziative poiché il regista occulto, con la complicità di alcuni dei consiglieri dimissionari voleva, che quest’amministrazione passasse per incapace e inattiva. E loro si sono prestati a questo gioco”. “Ricordo che i primi mesi di amministrazione ci ammiravano in tanti per quello che facevamo. Poi, ad un certo punto, tutto si è stranamente fermato. Adesso – conclude Rinaldi – mi chiedo dove possano trovare il coraggio di giustificare un’azione così irresponsabile, così lesiva per il paese. Noi abbiamo cercato fino alla fine una soluzione. Avevamo convocato una riunione con il regista occulto, tra l’altro chiesta da lui, per provare a ricucire i rapporti. Ma il regista occulto, anziché presentarsi all’incontro, ha mandato i sei consiglieri a firmare le dimissioni dal notaio”.