{vimeo}432116060{/vimeo}
Buoni spesa nel mirino delle forze dell’ordine. I carabinieri della stazione di Buccino hanno individuato 13 persone responsabili di aver conseguito ed erogato buoni spesa senza che il sussistere dello stato di necessità. In questa fase di emergenza coronavirus e post-covid, dal Governo erano stati emanati decreti con misure in aiuto delle famiglie bisognose che si erano ritrovate, a causa dell blocco delle attività, senza lavoro e, di conseguenza senza la capacità economica che potesse garantire il sostentamento dell ‘intero nucleo familiare con l’acquisto di beni di primissima necessità, tra cui i beni alimentari.
Ecco quindi che, dal governo, con due diverse misure, erano stati stanziati 800 milioni in totale da distribuire sottoforma di buoni spesa alle famiglie bisognose, demandando ai comuni la distribuzione degli stessi e lasciando la discrezionalità agli enti comunali per l’individuazione dei soggetti aventi diritto, attraverso autocertificazioni. In seguito ad una intensa attività investigativa avviata dai carabinieri della Stazione di Buccino in concomitanza con l’avvio della distribuzione dei buoni spesa erogati da parte del comune retto dal sindaco Nicola Parisi, è stato accertato che 12 persone che avevano presentato richiesta con autocertificazione, non avevano diritto alle agevolazioni.
Durante le verifiche sull’erogazione dei buoni covid, i militari hanno raccolto numerosi elementi di reità a carico di 12 persone che, attestando il falso, avevano presentato al comune autocertificazioni contenenti dati non veritieri, al fine di ottenere il beneficio. I soggetti individuati sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche e favoreggiamento reale. I carabinieri di Buccino hanno inoltre denunciato anche un funzionario del comune incaricato dei controlli sulle autocertificazioni ritenuto responsabile di aver favorito l’ingiusta elargizione delle somme non dovute. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di individuare eventuali altri malfattori che possono aver usufruito illegittimamente del buonoÂÂ spesa.
Anna Maria CAVA