Asl Sa, cure riabilitative. Il Comitato per la perequazione ha già raccolto 3 mila firme

0
83

In merito alle cure riabilitative nella Asl Salerno c’è una disparità enorme tra i cittadini che vivono nei diversi distretti sanitari: si va da una spesa pro-capite di 63 euro (a Sarno) a una spesa di appena 10 euro (a Sapri). Una situazione che si va aggravando perché da anni i fondi aggiuntivi che la Regione assegna alla Asl per equilibrare questi divari non vengono dati ai distretti più poveri ma a tutti sulla base della spesa storica quindi chi più aveva più ottiene e chi meno aveva meno ottiene.

In provincia di Salerno si parla di 3,8 milioni assegnati che però non sono stati distribuiti in maniera adeguata. Per cambiare le cose si è costituito il Comitato per la perequazione, promosso da sindacati, associazioni, amministratori, operatori. La loro petizione ha già raggiunto quasi tremila firme, tra quelle raccolte con i banchetti in piazza e quelle on line.  Le firme sono state inviate al Dg della Asl di Salerno, ingegner Sosto. E nelle scorse ore il Comitato ha scritto al presidente De Luca.

“Lei – si legge nella lettera – è sempre stato protagonista della sacrosanta battaglia contro le sperequazione nell’assegnazione dei fondi sanitari, contro la logica della spesa storica contrapposta ai fabbisogni reali. La Regione per superare le sperequazioni ha sempre assegnato dei fondi aggiuntivi alle ASL che si trovavano al di sotto della media regionale, tra cui Salerno. Ma proprio nella ASL Salerno – scrive il Comitato – avviene esattamente l’opposto: la sperequazione è arrivata a livelli insostenibili. Oggi la metà dei cittadini della provincia di Salerno (533 mila) residenti in 77 Comuni sono oggettivamente discriminati. In alcuni casi addirittura con un rapporto uno a sei”. E le cose rischiano di peggiorare perché anche l’ultima delibera, la n.961 del 18 luglio 2023, assegna i fondi aggiuntivi non secondo il fabbisogno ma secondo la spesa storica. Chiediamo – si legge nella lettera – la sospensione della delibera, tanto più urgente in considerazione che in queste ore si stanno facendo i contratti con i centri secondo i parametri discriminatori di quella delibera”. Infine viene chiarito anche che “nulla dovrà essere tolto ai Distretti che hanno una spesa pro-capite al di sopra della media, si tratta solo di destinare i fondi disponibili ai Distretti che sono al di sotto di quella media in un’ottica di perequazione”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here