Questa mattina udienza conclusiva del processo a carico di Karol Lapenta, il giovane che è stato ritenuto l’autore, reo confesso, dell’omicidio di Antonio Pascuzzo, avvenuto nell’aprile del 2018. Durante l’ultima udienza, svoltosiÂÂÂ sono state esposte le richieste e le motivazioni delle due parti.
Per la Procura il 19enne Lapenta ha commesso il reato in piena coscienza e con efferatezza ad ha richiesto la pena dell’ergastolo.
Motivazioni non condivise dalla Difesa con l’Avvocato Michele Di Iesu che ha invece evidenziato come il giovane Karol Lapenta soffra di un disturbo mentale grave che ha influito in maniera determinante nell’azione delittuosa e nell’efferatezza del reato. Inoltre, la difesa, nella sua discussione ha evidenziato come siano insussistenti almeno 2 delle tre aggravanti sostenute dal PM.
Un dibattimento molto forte e sofferto per la difesa che, aveva previsto la grave richiesta dei PM. La parola ora passa al giudice per la decisione.ÂÂ
Accolte le deduzioni delka difesa e Karol Lapenta è stato consacrato a 18 anni di reclusione. Il giudice ha escluso le aggravanti della crudeltà, dei futili motivi e della premeditazione.
Anna Maria CAVA