Inquilini morosi incolpevoli, i Comuni di Sala Consilina e Polla pubblicano avvisi per accedere ai fondi

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I Comuni di Sala Consilina e Polla pubblicano gli avvisi in favore di coloro che, a causa di difficoltà economiche sopraggiunte, anche a causa del diffondersi della pandemia, non hanno potuto onorare i debiti con i propri affittuari.

Si tratta di un fondo istituito nel 2013 che, ancor più in questo difficili momenti dovuti all’emergenza covid ed economica derivante, vuole venire incontro alle necessità di tante famiglie che non riescono ad essere regolari nei pagamenti dei fitti. La giunta della Regione Campania, a tal proposito ed in conseguenza al riparto dei fondi effettuato lo scorso luglio 2021 dal Ministero delle Infrastutture e mobilitò sostenibile, ha approvato le nuove linee guida per l’accesso ai contributi previsti con il Fondo morosi incolpevoli. Da qui l’iniziativa dei comuni di Sala Consilina e Polla che hanno pubblicato gli avvisi con regolamento per accesso ai fondi, sull’albo pretorio.

Con delibera di giunta del 13 gennaio scorso il comune retto da Massimo Loviso rendendo nota la pubblicazione del Bando regionale per la concessione dei contributi, ha anche illustrato le modalità di accesso ed i requisiti epr poter presentare la domanda, la cui documentazione è pubblicata sullo stesso sito. Anche la Giunta Comunale di Sala Consilina guidata dal sindaco Cavallone ha approvato il relativo avviso, pubblicato sul sito internet del Comune dove è possibile reperire ogni informazione utile. Per poter accedere al fondo è necessario avere, per l’anno 2021 un reddito ISE, ossia Indicatore della Situazione Economica inferiore a 35 mila euro ed un ISEE ossia Indicatore della Situazione Economica Equivalente inferiore a 26 mila euro.

Possono accedere ai contributi coloro che nel 2021 sono stati raggiunti da provvedimenti di sfratto per morosità, oltre, naturalmente essere in possesso di un regolare contratto di locazione e non essere titolare di diritto  di proprietà, usufrutto o abitazione in altro immobile. Bisognerà naturalmente certificare una consistente riduzione della capacità reddituale derivate da perdita di lavoro, riduzione dell’orario di lavoro, cassa integrazione, malattia grave o infortunio o decesso che abbia di conseguenza comportato una riduzione delle entrate economiche per il nucleo familiare.

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